Mentre il mondo intero si sta preparando all’impatto del nuovo coronavirus, COVID-19, che ora si è diffuso in oltre 30 paesi, infettando oltre 80.000 persone con oltre 2.600 morti, l’Italia ha abbracciato da leader questa epidemia, vivendo un collasso sanitario ed economico-finanziario. Una migliore comprensione di come viene trasmesso questo virus è la chiave per prevenirne la diffusione e facilitarne il trattamento.

In un nuovissimo articolo pubblicato online su Gastroenterology, una delle principali riviste scientifiche mondiali, dei ricercatori cinesi descrivono l’impatto del coronavirus sul tratto digestivo.

Risultati chiave della ricerca:

  • Il virus è molto simile a quello della SARS, presentando modalità di attecchimento e danneggiamento dell’apparato gastrointestinale molto simile;

  • Una parte significativa dei pazienti con coronavirus ha diarrea, nausea, vomito e / o disagio addominale prima dei sintomi respiratori.

  • I ricercatori raccomandano di monitorare i pazienti con disturbi gastrointestinali iniziali, che potrà consentire di rilevare, diagnosticare, isolare e intervenire con grosso anticipo.

  • L’RNA virale è rilevabile nelle feci di pazienti con sospetto coronavirus; è ormai chiaro che il virus si diffonde nelle feci.

  • L’infezione gastrointestinale virale e la potenziale trasmissione fecale-orale possono durare anche dopo l’autorizzazione virale nel tratto respiratorio.

  • La prevenzione della trasmissione fecale-orale deve essere presa in considerazione per controllare la diffusione del virus.

  • Il virus sembra avere anche un possibile trofismo epatico, rendendo possibili epatiti acute di moderata o grave entità.

Questi articoli saranno pubblicati nel numero di maggio di Gastroenterology, la rivista ufficiale dell’American Gastroenterological Association. Per accedere ai documenti completi, contattare media@gastro.org.

Abstract: https://www.gastrojournal.org/article/S0016-5085(20)30281-X/pdf

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