L’estate è la stagione in cui la gastroenterite acuta, con sintomatologia severa caratterizzata da diarrea abbondante, stanchezza e forti dolori crampiformi addominali, è più frequente. Nonostante gli agenti patogeni siano ben noti agli specialisti, è importantissimo aggiornare il database di conoscenze poichè di continuo vengono scoperti nuovi parassiti che possono infettare il nostro intestino.
Un interessante lavoro pubblicato su MEDSCAPE, di Marcia Frellick, DISSEMINATIONS del 7 agosto 2017, ha messo in evidenza la scoperta del boom di infezioni gastrointestinali causati da un parassita molto raro.
I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, i servizi sanitari statali e locali e la Food and Drug Administration (FDA) hanno emesso un avviso alla Health Alert Network dopo un aumento dei casi segnalati di ciclosporia, una malattia intestinale causata da Cyclospora cayetanensis.
Nel luglio di quest’anno, dopo gli alert emessi, nuovi casi di infestazione da Cyclospora sono stati identificati in numerosi alimenti, alcuni dei quali connessi a verdure imbustate utilizzate anche dal Mc Donald’s.
Secondo l’avviso emanato, i medici dovrebbero prendere in considerazione una diagnosi di ciclosporiasi nei pazienti che presentano diarrea prolungata o recidivante-remittente, specialmente se hanno fatto uso o abuso di verdure confezionate.
Solo negli USA, nel 2017 i casi segnalati sono stati circa 3 volte in più rispetto all’anno precedente.
E in Italia?
La situazione non sembra essere migliore anche se spesso è troppo sottovalutata a causa del numero ridotto di laboratori in grado di identificare il parassita.
Quali sono i sintomi?
Il sintomo principale è la diarrea profusa, acquosa, con febbre, crampi addominali, nausea, inappetenza, malessere e perdita di peso. Nei pazienti non immunocompromessi, la malattia di solito si risolve spontaneamente ma può anche durare settimane.
La diagnosi si effettua sul campione delle feci nei laboratori dedicati alla ricerca e la terapia consta di una somministrazione di trimetoprim/sulfametossazolo (TMP/SMX) a doppio dosaggio per 7 giorni.
Epidemia o fenomeno isolato?
I dati a supporto ad oggi sono ancora scarsi, ma è sempre meglio rivolgersi allo specialista di fiducia in caso di comparsa di una diarrea apparentemente “sine causa”.