La gastroscopia ancora oggi rappresenta per il paziente una prova medica invasiva difficile da affrontare a causa dell’ alta tensione emotiva che suscita, evocando durante l’esecuzione un senso di soffocamento, la difficoltà nel respirare oltre a nausea, vomito ed eruttazioni continue. Tutti questi disagi fisici e psicologici, rendono il paziente poco propenso all’esame e insofferente durante il suo svolgimento. Per tale motivo, oltre che per migliorare l’accuratezza diagnostica durante l’esame, l’endoscopista è costretto ad utilizzare la sedazione cosciente o profonda mediante la somministrazione in vena di farmaci ansiolitici o anestetici. La gastroscopia per via nasale evita tutte le problematiche appena descritte migliorando sicurezza e tollerabilità e diminuendo i costi.
La gastroscopia transnasale viene effettuata con uno strumento ultrasottile (di diametro circa la metà rispetto al normale gastroscopio) che viene inserito attraverso le narici. Nonostante le dimensioni ridotte dello strumento utilizzato, questo esame permette di poter effettuare tutte le prove diagnostico-terapeutiche effettuabili con uno strumento standard.
Con gli strumenti attualmente a disposizione, l’endoscopia transnasale permette anche la visualizzazione potenziata con la cromoendoscopia virtuale endoscopica, una potente tecnologia che migliora la visibilità delle microscopiche strutture vascolari della mucosa, permettendo una diagnosi più accurata di patologie infiammatorie o neoplastiche, anche nelle fasi iniziali!