La stitichezza è un problema comune, colpisce circa il 15% della popolazione ed è spesso autodiagnosticata e autogestita. Negli ultimi 3 decenni, ci sono stati progressi significativi nella nostra comprensione e gestione della stitichezza cronica, con il riconoscimento emergente che la stitichezza occasionale è un altro sottotipo che non rientra nelle attuali classificazioni.
In questo articolo un gruppo di scienziati esperti nel settore si propone di creare una nuova definizione di stitichezza occasionale tenendo in considerazione la natura multifattoriale del problema come alterazioni dell’abitudine intestinale che includono frequenza delle feci e difficoltà con il passaggio delle feci, la percezione del malato, la durata dei sintomi e la potenziale risposta al trattamento.
I principali gastroenterologi di 5 paesi si sono incontrati virtualmente in più occasioni, anche tramite una piattaforma digitale online, per discutere il problema e raccomandare una definizione pratica e di facile utilizzo:
DEFINIZIONE
“La stitichezza può essere definita come un’alterazione sintomatica intermittente o occasionale dell’abitudine intestinale. Ciò include una riduzione sintomatica della frequenza dei movimenti intestinali e/o difficoltà nel passaggio delle feci ma senza segni o sintomi allarmanti. I sintomi intestinali possono durare alcuni giorni o alcune settimane e gli episodi possono richiedere una modifica dello stile di vita, delle abitudini alimentari e/o uso di lassativi da banco o agenti di carica per ripristinare un’abitudine intestinale soddisfacente”.
Questa revisione mette in evidenza le attuali lacune nelle conoscenze e potrebbe fornire slancio alla ricerca futura per facilitare una migliore comprensione della stipsi cronica e lo sviluppo di linee guida di gestione basate sull’evidenza.
CONSENSUS MEETING di VALENCIA 2022 sul TRATTAMENTO della STIPSI
Il Dottore Zulli recentemente ha partecipato ad un BOARD SCIENTIFICO sulle nuove modalità di trattamento della stipsi occasionale tenutosi qualche mese fa a Valencia. Analizzando i risultati di uno studio multicentrico nazionale, è risultata chiaramente evidente la possibilità di nuovi farmaci per il trattamento della stipsi associata a colon irritabile.
Foto del BOARD di Valencia 2022